Roma, 26 maggio 2020, Prot. n. 139/2020 flcgil FS/AS-stm. Alla Presidenza del Consiglio Dipartimento Funzione Pubblica. Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Al Ministero dell’Istruzione. Alla Commissione di garanzia sul Diritto allo sciopero. ll.ss.
Le scriventi OO.SS.: FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS proclamano lo stato di agitazione della Sezione Scuola e dell’Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca per rivendicare un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza.
È indispensabile a tal fine disporre di adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizione imprescindibile per:
- Ridurre il numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridotti di alunni. Preoccupano i segnali di una gestione in sede locale degli organici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità di prevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza
- Rispettare rigorosamente il tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità
- Assicurare piena funzionalità alle segreterie scolastiche, garantendo sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anticontagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici
- Consolidare a regime la figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo
- Rivedere i parametri per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, attribuendo DS e DSGA titolari alle istituzioni scolastiche con almeno 500 alunni e individuando come limite massimo 900 alunni per ogni istituzione scolastica
- Assumere a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020 attingendo da graduatoria per soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio
- Rinnovare le graduatorie provinciali con procedura on line entro agosto 2020 al fine di consentire l’accesso all’insegnamento ai nuovi aspiranti ed evitare il ricorso alle cosiddette “messe a disposizione”
- Bandire un concorso riservato per Dsga riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione con almeno tre anni di servizio sul profilo
Responsabilità della dirigenza scolastica e problematiche retributive
Riguardo all’area della Dirigenza non sono più rinviabili interventi risolutivi per quanto riguarda le responsabilità in materia di sicurezza, questione che si trascina da tempo e per la quale la complessità dell’imminente fase di ripresa delle attività in presenza non consente ulteriori rinvii. Occorre evitare che i Dirigenti siano esposti in tema di responsabilità penale e civile in relazione alla gestione delle misure di contrasto alla diffusione del contagio, ferma restando la necessità di modificare il dlgs 81/2008 circa le responsabilità sulla gestione della sicurezza strutturale e impiantistica negli ambienti scolastici.
Si richiede inoltre:
- l’attivazione delle procedure concernenti la rilevazione dello stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici ai sensi dell’art. 5, comma 3, lettera d) del CCNL area dirigenziale istruzione e ricerca 2019 e attivazione della sorveglianza sanitaria
- l’erogazione delle risorse necessarie a compensare il taglio del FUN a partire dall’anno scolastico 17/18, in applicazione dell’intesa sottoscritta il 20 dicembre 2019
Si rivendicano infine investimenti specifici finalizzati a:
- Piano straordinario di formazione per tutto il personale a partire dai temi della sicurezza
- Potenziare Sidi e strumenti informatici di sostegno alle scuole autonome al fine di snellire il lavoro docente, semplificare le procedure delle segreterie scolastiche, superare le inutili duplicazioni dei provvedimenti tramite il dialogo fra le piattaforme dati dello stato,
risparmiare alle scuole l’oneroso ricorso ad applicativi privati.
- Rinnovare il contratto con modifiche normative e risorse aggiuntive per riconoscere le
professionalità operanti nel sistema scolastico statale
- Incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa
- Investimenti in edilizia per lavorare e studiare in edifici belli e sicuri
Su tutte queste tematiche sinteticamente riassunte, nelle more dell’apertura di tavoli di trattativa e confronto, si chiede che sia esperito il tentativo di conciliazione con la convocazione dell’apposito organismo costituito con D.M. n.127 del 20 aprile 2000.
FLC CGIL Francesco Sinopoli, CISL Scuola Maddalena Gissi, UIL Scuola Rua Giuseppe Turi, SNALS Confsal Elvira Serafini, GILDA Unams Rino Di Meglio