Piuttosto che interrogarsi sulle motivazioni del perché i sindacati C/o lavoratori sono costretti, come “”estrema ratio”” allo sciopero e perché così tanti, si trincerano dietro i cavilli.
Lo sciopero è un accorato appello a porre attenzione e rimedio ai rappresentati e reclamati diritti, stante il costernante rifiuto del decisore politico ad ascoltare. Non credete che trattasi di convinto reclamo al rispetto dei diritti di cittadinanza ed esercizio di libertà e democrazia per come sancito dalla costituzione più civile e bella del mondo?
Di cosa stiamo parlando ovvero dove andiamo a parare con queste politiche neo liberiste e sovraniste?
No non ci stiamo, così non va, occorre porre rimedio. Scioperiamo, facciamoci contare e poi continuiamo a pretestare e proporre le soluzioni ad ogni specifico problema e criticità condite solo da iniziative unilaterali e continuo ricorso at “”abuso di posizione dominante”.
s.m.