REPORT Incontro al Ministero Istruzione: corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL


I Corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL, rivolti ai docenti in servizio nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado sono stati oggetto dell’incontro tenutosi con il Ministero dell’Istruzione.
Per l’Amministrazione erano presenti il Capo dipartimento Marco Bruschi e Davide D’Amico.
La UIL Scuola ha espresso contrarietà per l’ennesima convocazione “ad horas”, modalità diventata ormai abituale.
Prima dell’incontro, non vi è stata nessuna informazione preventiva sul contenuto del decreto che, comunque a parere della UIL, dovrà essere accompagnato da linee guida oltre che da un ulteriore confronto.
Trattandosi di una metodologia molto articolata e non del semplice insegnamento di una lingua straniera, la formazione che la sottende dovrà essere ben strutturata, opzionale e, come previsto dall’art. 64 del CCNL vigente, non obbligatoria.


Per la UIL Scuola occorre chiarire:
– quali saranno le Università che si occuperanno di questa formazione;
– quali docenti potranno accedere ai corsi;
– quali saranno le modalità e i tempi di attuazione;
– quali ricadute avrà sul personale docente e sulle scuole interessate.
 
Per la UIL Scuola la formazione del personale interessato deve essere di esclusiva responsabilità del Ministero dell’istruzione e degli Enti accreditati, senza incursioni esterne da parte di privati.
La partecipazione a questo percorso di formazione non può vincolare in nessun modo né le istituzioni scolastiche nè tantomeno il personale docente.
Su tutti questi aspetti, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, chiederemo uno specifico incontro.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Mariolina Ciarnella e Roberta Vannini.