Sensazione che mi auguro venga smentita…..tutto cambia, niente cambia. Nuovo ministro, punto ed a capo.
Occorre formare movimento di opinione: di scuola hanno titolo a parlare chi opera nel mondo della scuola. Avversione totale alle speculazioni dei politicanti di turno sulla scuola per quel che deve essere e rappresenta. Il Dicastero non può avere governance avventata od avventurosa.
Raccomanderò al nostro segretario nazionale Pino Turi di omaggiare la nuova ministra degli scritti di Calamandrei, attenta lettura e proponimento di farli propri non sarebbe male.
Lamentarsi, criticare va bene solo se poi si agisce. A nostro modesto avviso la scuola, quella pubblica, quella pensata e voluta dai padri fondatori della Costituzione, si salva solo se tutto il personale della Scuola, Docenti, Ata e Dirigenti Scolastici, formano unica forza e voce e questo si ottiene rafforzando ed ampliando la rappresentanza sindacale. Adesso, più che mai, risulta perniciosa la consuetudine di restare alla finestra ed aspettare che altri operino, tanto a noi non tange.
dalla segreteria territoriale Uil scuola Catania, fraterni saluti.