RETI DI AMBITO: NO, IMPOSIZIONI DALL’ALTO, EBBENE AVVIENE

RETI DI AMBITO: IMPOSTE DALL’ALTO SEBBENE NON OBBLIGATORIE
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DECISO INTERVENTO DELLA UIL SCUOLA
La Uil scuola è intervenuta sul tema delle Reti d’Ambito, previste dalla legge n. 107/2015, relativamente alle quali sono sorte diverse problematiche sin dalla loro costituzione. Evidenziamo che la formazione delle Reti è stata imposta dall’alto e senza alcuni passaggi indicati dal Miur medesimo. Il nostro sindacato  denuncia, in particolare, il fatto che la costituzione delle reti è avvenuta in molto casi senza i pareri dei Consigli di istituto. A ciò si aggiunga che i piani di formazione, elaborati dalle Reti, sono stati adottati senza le delibere dei Collegi dei docenti.
“Tale situazione risulta insostenibile per le scuole e per l’esercizio della loro autonomia che si conferma, con la  legge 107, limitata e relegata a procedure burocratiche come quelle della costituzione delle reti.”.
Ricordiamo che le Reti di Ambito, così come indicato dalla legge n. 107/2015, non sono obbligatorie (almeno sulla carta), come leggiamo nel comma 70:
Gli uffici scolastici regionali promuovono, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti, costituite entro il 30 giugno 2016, sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attivita’ amministrative, nonche’ alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale, definiti «accordi di rete». Quindi gli USR “promuovono”, per cui non si tratta di una imposizione.

Fra il dire e il fare…..Uffici di segreterie sempre più disastrati, organici impoveriti, sostituzioni degli assenti (giustificati) non permesse, personale insufficiente  per assolvere ai normali compiti istituzionali, sempre più oberato, caterva di nuovi quanto numerosi adempimenti di grande rilevanza ed impatto sia ai fini pratici che giuridici, assenza di formazione, insussistenza da parte di chi impone senza minima cognizione operativa e temporale. Assenza totale di rispetto della persona, carenze o meglio assoluta cognizione delle gestione delle risorse umane….ebbene armiamoci e partite…EBBENE, malgrado tutto gli Uffici delle segreterie scolastiche continuano a funzionare grazie e soltanto per l’impegno, la dedizione, la professionalità, la serietà e la correttezza di tutti gli operatori che ogni giorno si scommettono e fanno funzionare la scuola, la scuola pubblica, quella bistrattata, quella mal pagata,  quella che attualmente e sotto attacco e rischia di essere cassata.  e…del rinnovo del CCNL non se ne parla più?. il sig. Ministro che fa ha riposto tutto nel cassetto fino a che la politica non si riposiziona, riprenda il potere assoluto per potere imporre nuove “”buone scuole””? …la legge 107 docet!.

Signori scusate se è poco!!!

salvo mavica, segretario generale territoriale UILSCUOLA città Metropolitana Catania.