15 SETTEMBRE 2015
Revisione delle nuove classi di concorso
In data odierna si è svolto presso il MIUR l’incontro tecnico già programmato, relativo alla revisione delle nuove classi di concorso.
L’Amministrazione in apertura incontro, evidenziando la sola natura tecnica dello stesso, ha chiesto alle organizzazioni sindacali di esprimere, in merito alla bozza, pareri sia politici che tecnici, al fine di acquisirli e sottoporli all’attenzione del Capo Dipartimento.
In premessa, viste le complessità della bozza, la UIL scuola, ha rilevato, le difficoltà di lavorare alla stesura di un testo definitivo con tempi così ristretti evidenziando la necessità di una serie di incontri tecnici, classe di concorso per classe di concorso.
Rispetto al personale di ruolo va considerato lo sforzo professionale compiuto nella gestione della fase transitoria delle atipicità; in molti casi è stato chiesto loro di impegnarsi nell’insegnamento di discipline, distanti, talvolta molto, da quelle per le quali erano in possesso di abilitazione, o seppur attinenti ad esse, non praticate più da anni. Ciò è stato affrontato, nella maggior parte dei casi con senso di responsabilità, con costi per lo svolgimento di corsi di aggiornamento, con sessioni di autoformazione, ed altro ancora. Tutti sforzi che rischiano ora di essere misconosciuti, e perdere completamente il loro valore.
Ad avviso della Uil Scuola è necessario che la revisione non produca effetti negativi sul personale con contratto a tempo indeterminato, né su quello inserito nelle graduatorie ad esaurimento. Il passaggio dal vigente ordinamento delle CDC al nuovo deve prevedere una sufficiente condizione di gradualità e fornire risposte alle incertezze in materia di formazione ed abilitazione dei futuri docenti aperti dalla legge 107/2015.
L’intero processo di riorganizzazione va orientato alla valorizzazione delle competenze professionali degli insegnanti senza disperdere esperienze, competenze e titoli acquisiti per la migliore ricollocazione. La revisione deve essere fondata su principi di razionalizzazione e di competenze tecnico/didattiche, che diano garanzia di professionalità in favore degli alunni e di omogeneità alle aree, favorendo in primo luogo la maggiore flessibilità di utilizzo dei docenti, in ordine al reale potenziamento dell’autonomia scolastica, senza trascurare l’aspetto scientifico dei singoli insegnamenti.
In particolare si è poi passati all’analisi tecnica del testo.
La UIL Scuola, che invierà al MIUR ulteriori osservazioni nei prossimi giorni, ha messo in evidenza alcune discrepanze e contraddizioni sia all’interno delle nuove bozze di tabella allegate, che tra queste ed i vigenti ordinamenti scolastici, che in relazione alle scelte effettuatenelgestione transitoria pluriennale delle cosiddette atipicità.
Vista la ristrettezza dei tempi per ciò che concerne la revisione delle classi concorso, la Uil, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto che il Regolamento, se necessario, debba contenere una clausola di salvaguardia che permetta di gestire le fasi iniziali in parte transitorie in modo che, in itinere, si possa intervenire correggendolo.
Il prossimo incontro è previsto per il 22 settembre. Per la UIL Scuola hano preso parte alla riunione Giuseppe D’Aprile e Pietro Di Fiore.