RISORSE ALLE SCUOLE | Il report della riunione al Miur
Il 22 maggio si è tenuto al Miur un incontro tra le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL e la Direzione generale per le risorse finanziarie sulla certificazione delle economie del MOF relative agli anni 2015/2016 e 2016/2017. Il Miur si è impegnato a quantificare tali economie del MOF per giungere rapidamente alla loro assegnazione alle scuole, attraverso un apposito accordo. La sottoscrizione definitiva del CCNL ha risolto i dubbi che gli organi di controllo avevano sollevato rispetto all’utilizzo delle economie anche per finalità diverse da quelle originarie. Infatti tale principio è chiaramente espresso all’art. 40, comma 6 del CCNL di recente sottoscritto. Con la sottoscrizione dell’accordo, che ha contrattualizzato le risorse, ivi comprese le economie, abbiamo evitato un vero e proprio esproprio di risorse dirette alle retribuzioni accessorie del personale che, Invece, è stato effettuato della norma finanziaria approvata a dicembre. Sulla base di tale norma, il Miur ha comunicato la riduzione di alcune voci di finanziamento di competenza delle Scuole; le riduzioni dei finanziamenti hanno riguardato, tra l’altro la legge 440, il funzionamento delle istituzioni scolastiche e della quota parte del bonus docenti per la valorizzazione del merito. Ancora una volta la politica dei tagli colpisce direttamente il funzionamento delle scuole e le retribuzioni stesse del personale.
Mentre con gran fragore mediatico si annunciava il rifinanziamento della voce relativa al funzionamento delle Istituzioni scolastiche, con la finanziaria si è proceduto a ridurre tale finanziamenti . Come dire con una mano di dà, con l’altra si leva. Stessa sorte per la quota residua dei 200 milioni del bonus docenti, in parte utilizzati dal contratto e messi in questo modo nelle tasche dei lavoratori. Sulla parte rimanente, è stato effettuato un ulteriore taglio di oltre 18 milioni.
Nel corso dell’incontro è stata avviata la contrattazione sul fondo MOF 2018/2019 previsto dall’art. 40 citato.
Il tavolo ha convenuto che è possibile effettuare una operazione di semplificazione delle varie voci per mettere in condizione le scuole di esercitare pienamente le scelte che l’autonomia consente loro, attraverso il contratto di scuola tra RSU e Dirigente.
Si è trattato di un primo confronto in cui è stato condiviso con l’amministrazione il percorso che definirà l’ammontare di tali risorse e i criteri di ripartizione alle istituzioni scolastiche.
La UIL Scuola, non ha mancato di sottolineare la propria insoddisfazione per una politica che continua a considerare la scuola e le retribuzioni del personale un bancomat da cui attingere a piacimento.
salvo mavifca