SCUOLA: Quasi 46.000 le domande di pensione presentate nell’anno 2019

INCONTRI AL MIUR

Mercoledì 26 giugno si è tenuta presso il MIUR una riunione tra i Sindacati scuola ed i rappresentanti della Direzione del personale della scuola ed i responsabili di settore dell’INPS sulla gestione delle pensioni scuola dell’anno 2019.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Sciandrone e Lacchei.
I rappresentanti del ministero hanno riferito il numero complessivo dei lavoratori che hanno presentato le domande di pensione nelle due date previste dalla normativa vigente, 12 dicembre e 28 febbraio, per un totale di 45.813 unità. Lo stato delle certificazioni alla data del 24 giugno è del 99,12% per il blocco di domande di dicembre e del 79,77% per quello di febbraio.
I rappresentanti dell’INPS hanno successivamente illustrato il progetto ECO dipendenti pubblici un accordo sperimentale tra l’Ente, l’Ufficio scolastico regionale e l’Ambito di Roma con l’obiettivo di definire le pratiche giacenti di riscatto, ricongiunzione e computo presentate al MIUR fino al 31 agosto 2000, attraverso la digitalizzazione dei fascicoli personali ed una procedura più snella di certificazione. Analoghi progetti sono stati avviati nelle città metropolitane di Napoli e Milano.
Hanno inoltre dato rassicurazioni rispetto al disallineamento delle banche dati consultabili via SIDI che verranno progressivamente messe a regime.
La Uil Scuola ha segnalato delle notevoli inesattezze nelle prime comunicazioni

dati pensionamenti 2019

che sono state date agli interessati che hanno presentato entro il 28 febbraio dimissioni dal servizio per accedere al trattamento pensionistico con quota 100. In particolare, è stato fatto rilevare che non risultano i servizi chiesti a computo e – o a riscatto, le ricongiunzioni ed i riscatti in genere. L’INPS ha risposto che entro il prossimo 15 agosto saranno riesaminati tutti questi casi, in maniera accurata per poter assegnare la pensione agli interessati. Dunque è stato richiesto un nuovo incontro successivo a tale data per monitorare l’esito dell’intervento di correzione.
In quella sede ci è stata fornita una documentazione grafica riassuntiva che, pur contenendo degli errori sulla denominazione delle categorie interessate (errori che verranno corretti in una successiva versione) fornisce indicazioni sul numero e le tipologie di domande presentate.