Tenace ed incessante attività sindacale del segretario nazionale di questa UIL SCUOLA Giuseppe D’Aprile.
ANSA
Scuola: D’Aprile (Uil), rinnoviamo contratto e via a sprechi
(ANSA) – ROMA, 13 AGO – “La scuola non è solo lo strumento per imparare a ‘leggere, scrivere e far di conto’, ma il luogo primo e principale per la costruzione dell’eguaglianza sociale, al di fuori di
qualsiasi meccanismo competitivo e di mercato. I controversi cambiamenti degli ordinamenti hanno evidenziato quanto il valore aggiunto del sistema di istruzione è il lavoro delle persone, l’impegno, la passione. Ed è per questo che in ogni decisione politica si deve partire dal dare il giusto valore al lavoro delle persone magari eliminando i tanti sprechi presenti proprio nella scuola. Mi riferisco – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – all’Istituto Invalsi bacchettato dalla Corte dei Conti che ha sottolineato l’esistenza di pesanti criticità. Un istituto che durante la pandemia ci è costato oltre 5 milioni di euro, a fronte di costi a regime di circa 7 milioni di euro l’anno. Con un bilancio che sfiora i 18 milioni di euro. Una cifra che non può passare inosservata mentre tutto il personale della scuola sta rivendicando risorse per rinnovare il contratto. Possiamo farlo, appunto, eliminando gli sprechi”, conclude D’Aprile. (ANSA).
ANSA
Covid: Uil, rientro a scuola senza regole
‘Nessuna risposta su distanziamento e sovraffollamento classi’
(ANSA) – ROMA, 19 AGO – “Presìdi sanitari rimasti nel limbo delle buone intenzioni, classi sovraffollate, nessun meccanismo di tracciamento dei contagi, organico covid non rinnovato, questione dei lavoratori fragili tuttora irrisolta: è in questo quadro di misure sospese che il ministero ha inviato oggi alle scuole una circolare nella quale rende noto che non emanerà una nuova pianificazione destinata all’introduzione di misure anti-Covid”. Lo afferma in una nota la Uil Scuola, ricordando che “il Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023 e tutte le disposizioni emergenziali esauriranno la loro validità al 31 agosto 2022”. “Per questo – aggiunge l’organizzazione sindacale – in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi dal 1° settembre varranno esclusivamente le Indicazioni strategiche dell’Istituto superiore di sanità. Finestre aperte e pulizia ordinaria dei locali: sono le soluzioni messe in campo dal ministero per la ripresa di settembre. Nessuna risposta in materia di distanziamento, né misure stabili contro il sovraffollamento delle classi e l’esiguità degli spazi. Nessuna mappatura degli interventi tecnici per il ricambio d’aria e la ventilazione degli ambienti; Referenti Covid alle prese con compiti inusitati e impropri. Sono questioni che restano aperte – sottolinea la Uil Scuola – soprattutto perché siamo convinti che gli incontri sulla sicurezza, che erano stati avviati, avrebbero dovuto avere esito diverso”. “Eravamo pronti a sottoscrivere un protocollo sulla sicurezza, se fatto bene”, osserva il segretario generale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile, “mentre improvvisamente il tutto si è interrotto. Resta forte la necessità di risposte concrete che riguardano la gestione del personale nella fase post-pandemia e le criticità che ogni giorno devono affrontare i dirigenti scolastici, i quali verranno privati dell’organico covid (55.000 persone in meno) e che continuano a non essere coinvolti nella stesura di protocolli e note tecniche le quali non fanno che scaricare sulle scuole una serie di adempimenti che, per la maggior parte, restano di competenza delle Asl e degli Uffici di Prevenzione”. (ANSA).
ADNKRONOS
Elezioni: D’Aprile (Uil), ‘basta strumentalizzare scuola a fini di voto, interventi immediati’
‘Sembra di ascoltare ingegneri che pensano di costruire un palazzo partendo dall’ultimo piano e non dalle fondamenta’
Roma, 23 ago. – (Adnkronos) – “Ho la sensazione che l’argomento scuola sia al centro del dibattito parlamentare solo in prossimità delle elezioni politiche del prossimo settembre. Basta strumentalizzare la scuola ai soli fini elettorali. La scuola ‘pubblica statale’ di questo paese ha bisogno di essere potenziata attraverso interventi immediati, strutturati, programmati e soprattutto concreti”. Lo afferma all’Adnkronos Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola commentando in generale gli interventi dei diversi leader politici sul palco del Meeting di Rimini.
“Iniziamo col dire che per tutto il personale della scuola è necessario il rinnovo del contratto con aumenti dignitosi, non solo per adeguarli alla media europea, bensì per riconoscere e dare valore al lavoro di queste persone che viene svolto tutti i giorni con professionalità e dedizione. – continua D’Aprile – dagli interventi mi è sembrato di ascoltare ingegneri che pensano di costruire un palazzo partendo dall’ultimo piano, tralasciando le fondamenta ovvero senza prima risolvere gli atavici problemi che la pandemia ha evidenziato”.
“Rinnovo contrattuale, riduzione numero alunni per classi, abrogazione articolo relativo al docente esperto, riconferma organico covid, abolizione precariato storico, correzione errori graduatorie provinciali delle supplenze…Questi gli interventi immediati, – evidenzia D’Aprile – alcuni dei quali attuabili già entro il prossimo 25 settembre, per far in modo che la scuola possa ripartire nella giusta direzione. La politica ci dimostri che non si tratta di mera campagna elettorale decidendo subito nel merito delle questioni poste”.
ADNKRONOS
Scuola: D’Aprile (Uil),’più fondi a paritarie? potenziare statale e garantire diritto istruzione’
Roma, 23 ago. – (Adnkronos) – “Per ciò che riguarda il mantra relativo al finanziamento delle scuole paritarie, resto più che convinto che bisognerebbe invece ripartire con il potenziare prima la scuola statale, pubblica, nazionale e laica di questo paese per garantire a tutti lo stesso diritto all’istruzione che ancora evidenzia grandi problemi messi in luce anche dalla pandemia”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola, intervenendo nel dibattito sulle scuole paritarie da salvare, con finanziamenti pubblici, emerso ieri al Meeting di Rimini.
“Mi sorge un dubbio che spero non si riveli certezza: saranno prove generali per la privatizzazione della scuola statale ? Saremo vigili ed attenti affinché ciò non avvenga”, conclude.
ADNKRONOS
Scuola: D’Aprile (Uil),’ ping pong su valutazione condizionato più da ideologia che da buonsenso’
Roma, 24 ago. (Adnkronos) (Ste/Adnkronos) – “Sia un numero che un giudizio, a mio avviso, non dovrebbero limitarsi a misurare i risultati dell’alunno conseguiti nelle singole performance scolastiche, in base a sterili indicatori, ma dovrebbero considerare l’intero percorso di apprendimento dello stesso anche attraverso la personalizzazione della valutazione”. Ne è convinto il segretario generale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile che commentando con l’Adnkronos la proposta lanciata ieri dal palco del Meeting di Rimini dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni di reintrodurre il voto numeri alla scuola primaria si dice “basito da questo continuo ‘ping pong’ relativo al metodo di valutazione degli alunni della scuola primaria che è condizionato più da ideologia politica che da buon senso generando soprattutto smarrimento e confusione”.
“Un segmento, quello della scuola primaria – evidenzia – che non può essere trattato con superficialità dal momento che gli alunni, in questa fascia di età, imparano a socializzare, a confrontarsi con gli altri acquisendo le basi fondamentali non solo per la costruzione del percorso scolastico futuro ma anche per la propria formazione che li porterà a diventare i futuri cittadini di questo paese”.
“Piuttosto – conclude – data l’importanza del lavoro dei colleghi della scuola primaria, iniziamo col valorizzare il loro operato, anche dal punto di vista economico, in quanto, attualmente sotto pagati rispetto a qualsiasi indicatore si voglia prendere in considerazione”.
ADNKRONOS
Scuola: D’Aprile (Uil), ‘lite Calenda-Salvini? Su Its ancora un falso luogo comune’
‘Per parlare bene o anche male della scuola bisogna viverla quotidianamente e quindi conoscerla!’
Roma, 25 ago. (Adnkronos) (Ste/Adnkronos) – “Per parlare bene o anche male della scuola bisogna viverla quotidianamente e quindi conoscerla!”. Così il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile bloccala polemica Salvini-Calenda sugli Its parlando di luoghi comuni e pregiudizi. “Ancora una volta – sottolinea D’Aprile all’Adnkronos – un luogo comune sulla scuola che non corrisponde a verità e sminuisce il valore dei percorsi degli istituti tecnici e allo stesso tempo il lavoro dei docenti che vi insegnano e degli alunni che la frequentano”.
Secondo D’Aprile “questi pregiudizi, insieme a tanti altri (ad esempio “ i docenti fanno 3 mesi di vacanza…”!), contribuiscono a creare nella società civile un’idea di scuola che nei fatti non è e su cui, a mio avviso, bisogna prestare tanta attenzione e fare molta reale informazione per darle la giusta considerazione e il giusto peso che merita. Scegliere un Liceo o un istituto tecnico? – si chiede – Dipende da tanti fattori, soprattutto soggettivi, con percorsi rispettabilissimi con finalità diverse e diversificate. Per parlare bene o anche male della scuola – conclude – bisogna viverla quotidianamente e quindi conoscerla!”.