07 Marzo 2014
Serve direttiva semplice: gli atti valgano dal 1 settembre successivo
CASO LOMBARDIA: un pasticcio superato in extremis
Tutte le norme che hanno effetto sulla vita della scuola seguano questo principio.
La vicenda del concorso a dirigente scolastico per la Lombardia è stata caratterizzata da errori di gestione e da un contenzioso con ripercussioni negative sul sistema di istruzione della regione lasciando molte scuole prive di dirigente scolastico.
In extremis la nota del Miur ha evitato un ulteriore scivolone.
La decisione di prevedere un sistema basato su ‘nomina ora, con raggiungimento della sede a settembre 2014’, è assolutamente di buon senso.
La Uil Scuola Lombardia l’aveva proposta da giorni alla Direzione regionale.
Con l’opportuno intervento del ministero si è evitato di far cambiare a numerosi alunni i loro insegnanti nell’attuale fase delicata dell’anno scolastico.
Le modalità che aveva previsto la Direzione regionale – spiega Massimo Di Menna – avrebbero determinato – a cascata – sostituzione di insegnanti e licenziamento di precari, oltre che incertezza, con il cambio di dirigente in corso di anno.
Tale vicenda– sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – suggerisce in modo molto evidente l’esigenza di una direttiva da parte del Ministro che, rispettando la specificità dell’anno scolastico, indichi chiaramente che tutti i cambiamenti ordinamentali, sistema di valutazione, attività formative, atti conseguenti ai diversi provvedimenti, etc, “abbiamo effetto a partire dal primo settembre successivo”.
Questo semplice principio – conclude Di Menna – garantirebbe a tutta la comunità scolastica una sorta di ‘zona franca’ da interventi normativi e amministrativi messi in vigore in modo estemporaneo e il rispetto del valore dell’anno scolastico come continuum.