07 Maggio 2014
Tfa e graduatorie: “Così si alimentano nuove tensioni tra i precari”
TFA: con un ulteriore bando a rischio un nuovo sistema di reclutamento snello e aperto ai giovani così come prospettato dallo stesso Ministro. Al contrario si alimenta nuovo precariato. GRADUATORIE: immotivata e ingiusta la differenziazione del punteggio tra le abilitazioni.
Alla riunione di oggi il Miur si presenta senza documenti e dati chiari necessari per importanti decisioni che coinvolgono il futuro di migliaia di persone. Così – replica con fermezza la Uil Scuola – è a rischio il nuovo sistema di reclutamento snello e aperto ai giovani, così come prospettato dallo stesso Ministro nell’incontro del 23 aprile. E’ un no netto quello della Uil Scuola in merito all’ipotesi di un nuovo Tfa: occorre mettere fine alla tassa sul precariato e attivare un nuovo sistema che metta insieme formazione iniziale, reclutamento, tirocinio presso le scuole. Contrarietà netta poi sulla valutazione differenziata delle abilitazioni, che crea – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna – una immotivata e ingiusta disparità tra le abilitazioni. Con questi provvedimenti si ferma, di fatto, il nuovo meccanismo di reclutamento ipotizzato dallo stesso ministro e si alimenta nuovo precariato.
Riportiamo qui di seguito il dettaglio dei temi affrontati oggi pomeriggio nella riunione al ministero. Per la Uil Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Noemi Ranieri.
1. TFA ordinario
Già a partire dalla metà di maggio potranno essere presentate domande per l’accesso ai corsi tramite prove preselettive, che, sempre ad avviso del Miur dovrebbero svolgersi nella seconda metà luglio. I posti ammontano complessivamente a 29.080 di cui 22.450 per i percorsi ordinari e 6.630 per il sostegno. L’assenza di ogni documentazione e l’approssimazione dell’informativa, la contestabile utilità della procedura, in contrasto tra l’altro con quanto sostenuto dallo stesso Ministro nell’incontro del 23 aprile non ha consentito una serena discussione. Dopo ben due bandi, non sono ancora stati attivati i corsi rivolti al personale in esubero. Grave risulta la volontà di escludere dalle abilitazioni tutti gli ITP e gli insegnanti di strumento musicale, a fronte di una disponibilità di posti.
2. Graduatorie di istituto
Facendo marcia indietro rispetto alle interlocuzioni precedenti l’amministrazione ha comunicato la volontà di non inserire con riserva, in seconda fascia di istituto, quella degli abilitati, il personale che sta frequentando o ha diritto a frequentare i PAS, ma di prevedere l’inserimento – man mano che si acquisisce l’abilitazione – senza attendere il bando triennale. Ha comunicato inoltre l’orientamento a riconoscere un punteggio agli abilitati TFA, differenziato e aggiuntivo. La UIL scuola ribadisce la propria contrarietà ad una tale differenziazione.
La Uil Scuola, ritenendo possano esserci problemi di illegittimità nella formulazione del decreto, ha dato mandato al proprio ufficio legale per una eventuale impugnativa.
Su questi aspetti assumerà, insieme alle altre organizzazioni sindacali, iniziative di mobilitazione che coinvolgeranno tutti coloro che risultano danneggiati dal provvedimento.