06 AGOSTO 2015
Turi: il ministero a denti stretti ammette l’errore
DOPO LA NOSTRA DENUNCIA SUL SITO DEL MIUR VENGONO MODIFICATE LE ISTRUZIONI PER LE DOMANDE PER LE IMMISSIONI IN RUOLO
IL CAMBIAMENTO NON È SOLO NELLA FORMA MA NELLA SOSTANZA
Il Miur da un lato, dopo le nostre pressioni, finalmente chiarisce la questione delle graduatorie, dall’altro continua a tenere ingiustamente sotto pressione migliaia di precari con indicazioni troppo approssimative per scelte così importanti.
Sul sito del ministero sono state pubblicate le nuove FAQ che introducono correttivi di sostanza alle indicazioni operative destinate a quanti stanno, in questi giorni, presentando domanda per le nomine in ruolo e a quanti stanno pensando se farla, o meno, la domanda.
Un dubbio che preoccupa moltissimi insegnanti che dovranno prendere la migliore decisione possibile per la loro vita, entro il 14 agosto.
Da settimane è in atto a livello ministeriale una sorta di “pressione psicologica”che tende a spingere per far presentare a tutti la domanda per partecipare al piano straordinario di assunzioni.
Si ipotizzano scenari apocalittici: non ci saranno assunzioni per due anni. Le supplenze ci saranno ma solo se ci sono posti disponibili, ma sono mai esistite supplenze su posti indisponibili?
Tutte considerazione legittime per i non addetti ai lavori ma non per un dicastero chiamato a dare con burocratica puntualità, con gli uffici intenti a decodificare norme e commi, attuazione alla riforma, senza avere, in realtà – mette in evidenza Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, l’esatta cognizione di cosa accadrà o, peggio ancora, affermare che l’importante è che la riforma sia partita, ora si vedrà cosa accade.
Di lotteria estiva abbiamo già parlato – spiega Turi – vedere l’effetto che fanno i provvedimenti del Governo delle persone è l’ultima delle attività che intendiamo percorrere. Ci preme invece informare, tutelare le migliaia di persone in attesa di una nomina da anni e correggere quelle parti delle legge che presentano palesi ingiustizie.
Ecco nel dettaglio come sono state riformulate alcune della FAQ:
Con la FAQ n. 18 hanno dovuto ammettere che chi non fa domanda resta in GAE, ma difficilmente avrà il posto che sarà occupato da altri più temerari e più inclini alla modernizzazione del sistema scolastico.
Con la FAQ n. 23 si promette ciò che oggi non c’è e che – come da noi auspicato con la richiesta di una rimodulazione normativa – potrà esserci: i docenti che avranno eventualmente una sede non comoda e lontana dalla propria provincia, in base ai titoli e alle graduatorie effettuare puntuali modifiche che abbiano a riferimento la provincia da cui si parte, oltre che potere, in deroga al vincolo triennale, chiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale.
La legge 107/2015, al comma 108 lo prevede, ma solo per i docenti assunti entro l’anno 2014/2015 le cui domande sono già scadute il 27 luglio u.s.
Con la FAQ n. 20 si conferma l’impiego massiccio di supplenze, che consentiranno ai beneficiari di restare nella loro provincia di appartenenza per almeno l’anno in corso, fatto positivo per quanto ci riguarda, dovrebbe indurre il MIUR a riconsiderare il modello e definire modifiche legislative per rimodulare il piano di assunzioni nel senso di evitare lotterie ed esodi inutili e non producenti.
Continuiamo a ritenere utile ed urgente un incontro in tal senso. È ormai chiaro a tutti che il piano non è attuabile e se si continua con approccio ideologico a ritenerlo l’unico strumento possibile, si allarga la frattura che questa legge ha provocato nel mondo della scuola e del suo personale.