Il neo ministro Fioramonti – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – ha un curriculum accademico e professionale di tutto rispetto.
Non è un catapultato della politica – aggiunge Turi – fatto che si evince dalla sua elezione in un collegio uninominale con contatti con la realtà e con il sociale.
Ricordo, in modo particolare – continua Turi – una sua dichiarazione pubblica in merito all’autonomia differenziata, che lo vedeva saldamente contrario. Quella dichiarazione fatta come politico può, ora che ha un mandato governativo, dare la giusta direzione al sistema di istruzione nazionale.
Una scuola statale, nazionale, basata sul dettato costituzionale è il modello che perseguiamo e che intendiamo condividere con il nuovo ministro, sul solco di quanto già definito con il Governo Conte 1.
Restano dirimenti gli altri tre punti su cui attiveremo il confronto:
– investimenti per dare dignità alla funzione docente.
– la risoluzione del problema del precariato
– un assetto organico anche agli uffici di segreteria funzionali ad una buona didattica.
Al nuovo ministro – conclude Turi- al quale facciamo i migliori auguri di buon lavoro, diamo la nostra disponibilità ad un confronto di merito, che possa essere diretto e chiaro, finalizzato a rilanciare il ruolo della scuola statale di questo Paese. Da parte nostra saremo coerenti e leali nel nostro impegno.