Incontro col presidente dei deputati PD, On. Rosato e con l’On Malpezzi. Dare un segnale al personale della scuola con un piano straordinario per colmare il divario retributivo. Uil: è urgente segnare una inversione di tendenza rispetto al passato e restituire al personale ed al Paese una scuola inclusiva, autonoma e collegiale.
La UIL scuola, insieme a FLC CGIL, CISL Scuola e SNALS Confsal, ha incontrato il Presidente del gruppo parlamentare PD alla Camera On. Ettore Rosato e la responsabile dell’Ufficio scuola On. Simona Malpezzi per rappresentare le esigenze e le problematiche del rinnovo del contratto del Comparto ‘Istruzione e Ricerca’ per il settore Scuola.
La UIL Scuola ha ribadito la necessità di rafforzare le politiche di investimento in istruzione e formazione avendo a riferimento gli standard europei sia per quanto riguarda la loro consistenza in relazione al PIL – raggiungendo il livello della media OCSE – sia per quanto riguarda la valorizzazione delle professionalità di tutto il personale.
Nel valutare positivamente la previsione di uno stanziamento finanziario per l’armonizzazione delle retribuzioni dei dirigenti con l’altro personale dirigente statale, a partire dal 2018 fino al 2020, ha chiesto la costituzione un analogo fondo per adeguare progressivamente le retribuzioni del restante personale, che sono inferiori a quelle dei colleghi europei e a quelle di altre categorie assimilabili. Il fondo contrattuale potrebbe essere alimentato inizialmente con le risorse della 107 e negli anni successivi con stanziamenti aggiuntivi.
E’ stata ribadita inoltre l’esigenza
- della costituzione dell’organico potenziato anche per Infanzia Educativi ed ATA
- del superamento totale del blocco delle supplenze ATA
- di uno stanziamento specifico per eliminare le sperequazioni tra lavoratori con contratto a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato
L’obiettivo è quello di chiudere rapidamente il contratto che al suo interno deve avere contenuti normativi ed economici per segnare una inversione di tendenza rispetto al passato e restituire al personale ed al Paese una scuola inclusiva, autonoma e collegiale.
Il Parlamento ed il Governo devono vedere il contratto come lo strumento per ricucire con il mondo della scuola, correggendo per via pattizia le criticità della legge 107 e restituendo il ruolo alla centralità della persona all’interno del processo educativo; che garantisce il diritto all’apprendimento a tutte e a tutti. In questa idea di Scuola, ispirata ai valori della Costituzione, è centrale lo studente, ma lo sono anche il lavoro e la professionalità di tutto il personale che, a diverso titolo, concorre alla progettazione e alla realizzazione del progetto educativo.
Per questo la UIL Scuola ha chiesto risorse aggiuntive che consentano il recupero del gap retributivo che il personale scolastico ha scontato maggiormente in questi anni di crisi, anche rispetto a tutta la PA, ed un nuovo approccio ai problemi della scuola che non va omologata alle altre amministrazioni interessate anche loro al rinnovo del contratto.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Antonello Lacchei.