PER I DSGA I CONTI NON TORNANO. LE DISPOSIZIONI MINISTERIALI CONFERMANO LE PERPLESSITA’. ESAURIRE LA GRADUATORIA DELLE PROGRESSIONI VERTICALI RAPPRESENTEREBBE IL… MINIMO SINDACALE
Trattata, anche se solo a parole, come un’autentica emergenza, i rimedi apprestati si stanno rivelando del tutto inadeguati a risolvere le problematiche ormai ataviche dei DSGA.
Acclarato, con buona pace di tutti, che i posti vacanti e disponibili ammontano a 2.870 sino al 2026 (data di vigenza del PNRR), ci saremmo attesi che almeno la metà di questi (1.435 per l’esattezza), sarebbero stati colmati attingendo alla graduatoria delle progressioni verticali previste dal CCNL 2019/21, la cui procedura concorsuale è in corso di svolgimento.
Con grande delusione, abbiamo appreso che i posti autorizzati per le immissioni in ruolo per l’a.s.2024/25 saranno decisamente meno (1.192).
Valutando, inoltre, che 938 posti erano stati già autorizzati per le immissioni in ruolo già nello scorso a.s.2023/24 (poi non concessi per la mancanza di graduatorie attive), l’impegno straordinario per superare l’emergenza è consistito nell’autorizzare solo 254 posti in più rispetto all’anno precedente, pari al turn – over per i pensionamenti. Un impegno finanziario modestissimo, al limite dell’ordinarietà!
di seguito continua.